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Donna Energia

Chi ha paura muore ogni giorno. Simbolo, memoria, carattere di un uomo. Il titolo di un libro che non smetto mai di leggere

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Copertina del libro di Giuseppe Ayala

Esiste nel cuore di ogni lettore il libro – o i pochi libri – che devono essere riletti con cadenza periodica, quasi fosse un appuntamento; l’incontro con l’amico di cui conosciamo il pensiero, la capacità di esprimerlo, le parole, eppure non ci stanca.
Il nostro volerlo rileggere, riascoltare è una esigenza perché, sappiamo, contenere un messaggio che vogliamo rinnovare come nostro.
Il mio personale libro da rileggere è “Chi ha paura muore ogni giorno” scritto nel 2008 dal Magistrato Giuseppe Ayala.

Da 10 lunghi anni – dal 1 giugno del 2008 – mi immergo nella sua lettura una volta all’anno e le sue parole, le storie in esso raccontate, le storie vividamente rivissute, mi accompagnano per tutto l’anno. Una parte di questo libro non la perdo mai, non voglio perderla mai.

Poco tempo fa, durante un corso dedicato alla crescita personale, al coaching, mi è stato chiesto da un collega chi mi ispirasse nella vita, quali persone io ritenessi esemplari.

Le parole mi sono arrivate alla bocca in un attimo, come se pur non avendoci mai veramente pensato, in un istante avessi saputo quali persone io ammirassi. Ed ho parlato dei giudici e degli uomini che hanno perso la vita nell’esercizio delle loro funzioni; persone che sono state uccise perchè hanno fatto ciò che dovevano, il loro dovere. Persone che hanno scelto, ogni giorno, di svolgere il loro lavoro nonostante avessero messo in conto che il prezzo da pagare – molto probabilmente – sarebbe stato la morte.
E’ stato un attimo, perchè le parole affiorate alle mie labbra venivano dritte dal cuore. 

Il giudice Giuseppe Ayala che fu amico, oltre che collega, dei Magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, così come fu amico e collega di molti degli uomini – e fu uno di loro – che, a partire dalla fine degli anni ’70, combatterono in Sicilia, con ampi strascichi nel mondo, la bestia-mafia, ci racconta “la storia di una grande amicizia nata per caso e vissuta tra successi e drammi. Che si ostina a non morire e che continua a farmi piangere, ma anche ridere. Con loro due, ancora”.

E’ un libro che parla di morte ma che parla anche molto, moltissimo di vita e dei valori della vita. E’ un libro che insegna ad ampliare conoscenze e punti di vista; un libro che risveglia il pensiero.

E’ un regalo che faccio a me stessa ogni volta che perdo entusiasmo, ogni volta che la vita mi boccia, ogni volta che temo il domani.

Nelle interviste a chi scrittore lo è per professione spesso mi è capitato di leggere: “leggo perché mi insegna a scrivere”; vero! Io leggo perché mi insegna a pensare.

Simona Letizia Ilardo nasce a Enna, UmbilicusSiciliae, il 20 Maggio 1974...e qui termina il mio descrivermi in terza persona che fa tanto professionale, ma tanto distaccato. Persona più che personaggio, io sono in divenire…perché dove ero ieri non voglio essere domani. Amo la cultura in ogni sua forma ed espressione. La valigia pronta per me è sinonimo di felicità! Sono appassionata di diritto, l’ho studiato ed ho conseguito una laurea magistrale in Giurisprudenza; per me vale la locuzione latina che recita: “ubi societas, ibi ius” – dove vi è una società (civile) lì vi è il diritto. Sapere quali sono i nostri doveri civili ci insegna anche quali e quanti sono i nostri diritti, ci apre la mente alle nostre opportunità, ci insegna come salvaguardarli. La consulenza fiscale, tributaria e del lavoro sono il mio mestiere principale cui, con la passione che è nata negli anni, ho aggiunto la formazione in Comunicazione – Master Practitioner in Comunicazione PNL – e Coaching – sono "life e business coach". Il giornalismo e la scrittura il mio nuovo sogno. Le mie passioni in C: cultura, crescita, comunicazione, coaching, camminare… Donna Energia è uno dei miei progetti, uno dei progetti cui tengo di più. Credo moltissimo nel potenziale delle donne e credo che oggi sia arrivato il momento per poter trarre il meglio da quel potenziale per diventare la Donna che sentiamo di essere in noi: unica, completa, realizzata, felice.