Donna Energia

Un libro, la lettura e il cambiamento

E’ possibile attribuire ad un libro la svolta della nostra vita? Il cambiamento radicale di noi? Ci è mai capitato? Quanta parte di noi si è sviluppata grazie alla lettura?

Amo leggere, questo, chi mi conosce lo sa. Se vuoi rendermi felice, portami in libreria.
Lì le mie ore preferite; persa a vagare tra i colori, i titoli e la ricerca…la ricerca di quello giusto. E’ un attimo, ci scegliamo sempre (quasi) come se fosse un colpo di fulmine, ehh sì, l’ennesimo della mia vita se vogliamo, ma è proprio così.

Feeling al primo sguardo, oppure niente! La scelta è istintuale e, vi dirò, ho sempre la sensazione che sia reciproca. Arriva a me il libro di cui ho bisogno in quel momento. Come il maestro che giunge quando l’allievo è pronto.

Un po’ come Daniel Sempere, il nostro piccolo amico che una mattina di inizio estate, il giorno del suo compleanno, in una Barcellona del 1945, si ritrovò ne il cimitero dei libri dimenticati”. Lo ricordate?
Per me la descrizione quasi perfetta dell’estasi da incontro con un libro.

“… Mi aggirai in quel labirinto che odorava di carta vecchia, polvere e magia per una mezz’ora. Lasciai che la mia mano sfiorasse il dorso dei libri disposti in lunghe file, affidando la mia scelta al tatto. Tra titoli ormai illeggibili, scoloriti dal tempo, notai parole in lingue conosciute e in decine d’altre che non riuscivo a identificare. Vagai lungo gallerie e ballatoi a spirale riempiti da centinaia, migliaia di volumi che davano l’impressione di sapere di me molto più di quanto io sapessi di loro. Mi balenò in mente il pensiero che dietro ogni copertina si celasse un universo infinito da esplorare e che, fuori di lì, la gente sprecasse il tempo ascoltando partite di calcio e sceneggiati alla radio, paga della sua mediocrità.

Non so dire se dipese da quelle riflessioni, dal caso o dal suo parente nobile, il destino, ma in quell’istante ebbi la certezza di aver trovato il libro che avrei adottato, o meglio, il libro che avrebbe adottato me.
Sporgeva timidamente da un ripiano, rilegato in pelle color vino, col titolo impresso sul dorso a caratteri dorati. Accarezzai quelle parole con la punta delle dita e le lessi in silenzio…

Non conoscevo né il titolo né l’autore, ma non mi importava. Era una decisione irrevocabile, da entrambe le parti. Presi il libro e lo sfogliai con cautela: le sue pagine palpitarono come le ali di una farfalla a cui viene restituita la libertà, sprigionando una nuvola di polvere dorata.

Soddisfatto della scelta, tornai sui miei passi ripercorrendo il labirinto con il volume sottobraccio e un sorriso sulle labbra. Forse l’atmosfera magica di quel luogo mi aveva contagiato, ma ebbi la sicurezza che quel libro mi aveva atteso per anni, probabilmente da prima che nascessi”.

Quale libro ti ha cambiato la vita?

Più di una volta mi è stato chiesto quale libro mi abbia “cambiato la vita” e, puntualmente, ne ho indicato talora uno, talora un altro.
Non c’è un libro per tutto, né un libro per sempre.

E’ la bellezza di essere e di sentirci sempre in evoluzione, in crescita.
Per me, personalmente, molto cari sono i libri che mi hanno aperta a nuovi orizzonti, o che mi hanno dato una risposta ad una domanda non ancora formulata; una domanda del cuore, se così posso definirla.
Sebbene la mia preferenza degli ultimi anni sia indirizzata alla linguistica, al coaching, alla crescita personale, alle energie che ci compongono, che sono in noi e che sono noi, ritengo la lettura – ed in maniera molto più ampia la cultura – uno strumento fantastico di espansione.
Si comincia da dove ci si trova e con ciò che si ha a disposizione e poi, quando ci si innamora, sono tutti passi avanti.
Ecco, se posso consigliare, direi di iniziare da ciò che vi appassiona.

Curiosa come sono, in questi giorni, ho rigirato la domanda ai miei contatti sui social ed ai miei pazientissimi amici che si prestano a tutte le mie “interviste”, ai miei sondaggi, richieste di opinioni, pareri, visioni e previsioni future.

Ecco amici miei, vi ho citato qui e ringraziato pubblicamente
possiamo continuare con i sondaggi.

Perché leggete? – se leggete – C’è un libro che ritenete vi abbia cambiato la vita? In che modo?

Belle, bellissime scoperte, ve lo assicuro! Ogni volta che pongo delle domande si apre un canale di conoscenza, anche con chi ritengo di conoscere “bene” e di conoscere da tempo.
A voi è mai capitato?

C’è stato qualcuno che attribuisce ad un libro in modo specifico, il cambiamento della propria vita e me ne ha svelato anche il motivo; ritengo sia stato un grande privilegio questo…

Eppure, per i più, un libro, è stato il compagno di viaggio in un momento del percorso di vita. Un libro si è rivelato una finestra aperta su una nuova visione, su nuove prospettive. Un libro è stato il motivo di un incontro, una conoscenza, uno scontro, una discussione e, sempre, un’apertura.
Un libro e tanti libri, rappresentano per alcuni lo zoccolo della formazione che fa di loro dei grandi esperti di una determinata materia.

Evidentemente hanno fatto propria la frase di Jim Rohn :

“Se nei prossimi dieci anni leggerai un libro al mese riguardante la tua attività, la tua passione o qualunque cosa ti piaccia fare, con quei centoventi libri diventerai uno dei più grandi esperti che esistano nel tuo campo.”

Un libro. Tanti libri.

Ecco il cambiamento di vita!
Ecco il cambiamento che attribuiamo ad un libro.

E’ quella impercettibile luce che emana dalle pagine e giunge a noi lettori, quella vibrazione che ci scuote fino a lasciarci svegli, quella domanda che insinua in noi.

Ecco l’inizio del cambiamento.

Donna Energia. Migliora la consapevolezza di te.


Simona Letizia Ilardo nasce a Enna, UmbilicusSiciliae, il 20 Maggio 1974...e qui termina il mio descrivermi in terza persona che fa tanto professionale, ma tanto distaccato. Persona più che personaggio, io sono in divenire…perché dove ero ieri non voglio essere domani. Amo la cultura in ogni sua forma ed espressione. La valigia pronta per me è sinonimo di felicità! Sono appassionata di diritto, l’ho studiato ed ho conseguito una laurea magistrale in Giurisprudenza; per me vale la locuzione latina che recita: “ubi societas, ibi ius” – dove vi è una società (civile) lì vi è il diritto. Sapere quali sono i nostri doveri civili ci insegna anche quali e quanti sono i nostri diritti, ci apre la mente alle nostre opportunità, ci insegna come salvaguardarli. La consulenza fiscale, tributaria e del lavoro sono il mio mestiere principale cui, con la passione che è nata negli anni, ho aggiunto la formazione in Comunicazione – Master Practitioner in Comunicazione PNL – e Coaching – sono "life e business coach". Il giornalismo e la scrittura il mio nuovo sogno. Le mie passioni in C: cultura, crescita, comunicazione, coaching, camminare… Donna Energia è uno dei miei progetti, uno dei progetti cui tengo di più. Credo moltissimo nel potenziale delle donne e credo che oggi sia arrivato il momento per poter trarre il meglio da quel potenziale per diventare la Donna che sentiamo di essere in noi: unica, completa, realizzata, felice.